Archimede è il nome dell’operazione coordinata dalla Procura di Paola -guidata da Pierpaolo Bruni – e condotta dai carabinieri della compagnia di Scalea, sotto il comando del capitano Andrea Massari. In dieci sono i destinatari di misure cautelari. Gli inquirenti ipotizzano una serie di condotte collusive e fraudolente. Compreso il ricorso ad appalti spezzatino e allo smaltimento dei fanghi di depurazione senza adeguato trattamento nei terreni agricoli.
In quattro agli arresti domiciliari
Quattro persone sono finite agli arresti domiciliari: Tiziano Torrano, Pasqualino De Summa, Giuseppe Maurizio Arieta e Maria Mandato. Coinvolta in Archimede anche il sindaco di San Nicola Arcella, Barbara Mele. Per lei obbligo di presentazione e firma alla polizia giudiziaria. Albina Rosaria Farace e il tecnico dell’Arpacal, Francesco Fullone, sono stati sospesi dall’esercizio del pubblico ufficio per 12 mesi.
Per Enzo Ritondale e Renato La Sorte disposti rispettivamente il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione per 12 mesi e per 6 mesi. Vincenzo Cristofaro raggiunto dal divieto di esercitare la professione di ingegnere per 12 mesi. Sono indagati a vario titolo anche Alberto De Meo, Francesco Astorino, Giovanni Amoroso, Giovanni Palmieri, Giuseppe Oliva, Vincenzo Perrone, e Virgilio Cordero.